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A cosa porta l’infiammazione delle gengive

A cosa porta l’infiammazione delle gengive

Prima di tutto facciamo chiarezza su un punto: perché le gengive si infiammano?

L’infiammazione delle gengive è causata dalla placca dentale che si accumula sui denti. Quando le gengive si infiammano diventano rosse e gonfie e possono anche sanguinare, soprattutto durante la pulizia dei denti, con lo sfregamento dello spazzolino.

La placca è un biofilm che si accumula sui denti e lungo la linea gengivale, arrivando anche al di sotto delle gengive. Se non rimossa, a lungo andare distrugge il tessuto gengivale e può portare a inconvenienti più gravi, come le malattie parodontali e la perdita dei denti.

In più, se la placca dentale non viene rimossa, si trasforma in tartaro, un accumulo giallastro indurito che soltanto un igienista dentale potrà eliminare. Placca e tartaro sono responsabili delle gengive sanguinanti e di infezioni gengivali.

I batteri contenuti nella placca dentale rilasciano tossine nocive. La placca può anche causare la recessione delle gengive, la formazione di tasche che continuano a contenere placca al di sotto della linea gengivale, proseguendo nell’irritazione dei tessuti, fin quando attaccherà l’osso.

Ci sono naturalmente anche altri fattori che entrano in gioco nell’infiammazione delle gengive:

  • stress
  • età (il rischio aumenta sopra i 65 anni)
  • cattiva alimentazione
  • fumo

Complicazioni dovute all’infiammazione delle gengive

 

Se hai scoperto un arrossamento o un gonfiore nelle gengive, è bene prendere subito appuntamento dal dentista per scoprirne la causa e risolvere il problema. Molti pazienti trascurano le gengive infiammate, convinti che in pochi giorni l’infiammazione passerà.

L’infiammazione gengivale non passa senza trattamenti odontoiatrici. Se si trascurano le gengive infiammate si incorrerà in problemi ben più seri:

  • ascesso dentale
  • infezione nelle gengive o nella mascella
  • ulcerazione delle gengive
  • gengiviti
  • parodontite, che può peggiorare causando la perdita ossea e dei denti

Si deve inoltre prestare molta attenzione ai sintomi delle gengiviti:

  • alitosi
  • cattivo sapore in bocca
  • tessuto gengivale che non aderisce attorno ai denti
  • sanguinamento delle gengive durante la masticazione

Il problema delle gengive ritirate

 

Abbiamo visto che sia l’infiammazione delle gengive sia le gengiviti sono causate dalla placca dentale accumulata sulle gengive, che a sua volta è dovuta a una scarsa igiene orale.

Tuttavia né l’infiammazione alle gengive né la gengivite sono pericolose, perché non provocano danni ai tessuti. Ma se non vengono curate in tempo, portano a malattie più gravi e al ritiro delle gengive.

Un’infezione batterica che colpisce gengive e ossa è la paradentosi, uno stadio avanzato della malattia gengivale, il cui risultato sono le gengive ritirate.

Il recesso delle gengive può comunque esser dovuto anche ad altri fattori:

  • lavaggio improprio dei denti (anziché effettuare movimenti verticali, si spazzolano in senso orizzontale)
  • spazzolini con setole troppo dure
  • difetti innati della gengiva
  • fumo

Se scopri gengive ritirate, non trascurare questa situazione, perché le conseguenze possono essere anche molto gravi:

  • ipersensibilità al caldo e al freddo
  • parte del dente scoperta (problema estetico)
  • carie sulla radice del dente
  • instabilità dei denti (viene a mancare la struttura portante)
  • perdita dei denti

Come prevenire le gengive infiammate

Prima di tutto devi prevenire l’accumulo di placca dentale, con una buona pulizia dei denti, quotidiana, dopo ogni pasto.

Oltre al normale spazzolino da denti (meglio con setole semi-morbide), usa anche il filo interdentale, che rimuoverà i residui di cibo a cui non può arrivare lo spazzolino. Anche l’uso del collutorio antimicrobico ti aiuterà nella prevenzione della placca.

Praticando una buona igiene orale ogni giorno impedirai alla placca di trasformarsi in tartaro, che soltanto un odontoiatra potrà rimuovere con gli strumenti adatti.

Visita regolarmente il dentista. Le visite, almeno 2 volte l’anno, terranno sotto controllo le tue gengive. Il dentista si accorgerà se ci sono infiammazioni in atto e ti darà consigli su come mantenere la tua bocca sana.

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